poesia di Francesca Mannucci - Firenze
Armonia leggera,che vibra nell'anima,
sfiora testarda ogni cellula del nostro corpo,
batte,
irrompe,ci parla.
Trasmette,
scivola nella mente,nella vita,
apre porte chiuse e ne trae fuori ricordi,
di momenti.
é dolce e violenta,lei rapisce.
Mescola i nostri pensieri,
li riecheggia nell'aria.
Vive,continua,passa.
Piange con noi,ride con noi,
sorride.
Ci fa sperare,sognare.
E'scritta.
E'gridata.
E'sussurrata.
La suonano i colori,
la suonano quelle sei corde tese dove si cammina in bilico.
Un prato bianco di tasti appoggiati ad un muro.
Suono di un grido commosso di un diavolo triste:violino.
Smista il tempo,batte nel petto.
Nasce da dita emozionate,ghiacciate,tremanti,sicure,leggere,
che volano nobili sopra milioni di note,
sopra le nostre anime scalze.
Note,
che inscoscienti dentro di me,
spiegano sentimenti incapaci di parlare.
Musica,
che muove qualcosa che non si può toccare,
ma si può così tanto amore.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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