poesia di Paolo Borsoni - Ancona
Ssssssssssssssssssst...
volando su rovi e reti,
zigzagando tra buche e siepi,
con guizzi e balzi tra i reticolati
sta per giungere alla sua mèta!
sssssssssssssssssssssst...
((non sa di essere inquadrato nel vostro precisissimo mirino))
SBEEEEEEEEEEEEENG!!!
È lo schianto della sonora schioppettata!
e in un battibaleno è servito a puntino
– fatto arrosto! –
anche quel voracissimo furbino
extracomunitario clandestino!
Accoppato l’infiltrato,
a spallate, a gomitate, a pugni
Vi attestate sul rialzo del confine sacro
e gliela cantate a squarciagola
a quei leprotti assatanati, acquattati nell’ombra
sui luridi calcagni l’inviolabile legge
di quest’inespugnabile…
pianura!!
Esaltate la magnificenza dell’unico vero
e Senza Dubbio Dio,
- che ve lo garantisco con devozione
e in fede io – è quello Vostro.
Incensate la superiorità di una stirpe eletta,
Vergin Purissima di Marca
Illibata di qualsivoglia invasion infetta.
Celebrate le Superarmate & Amate Schiere
che rischiarano Terre & Cieli
di balenii infallibili.
Rendete Onore & Gloria
a una razza Padrona
implacabile, dura,
senza debolezze, senza indulgenze, senza cedimenti:
una diga, un muro di incrollabili certezze
di granitico liquame armato,
recapitato qui direttamente
dal Medioevo più arretrato
da cui ricacciare indietro clandestini,
abusivi, non autorizzati,
berciando ringhi, latrati
tra i reticolati e gli steccati,
inseguendo gli infiltrati, gli emigrati,
gli espatriati, i meticci,
i deportati, gli esiliati, i confinati,
gli sfollati, gli sbandati, i perseguitati,
i maltrattati, gli sfrattati
soavemente uggiolando di piacere immenso
nella voluttà del coito del Vostro onnipotente Iddio,
l’Astio Divino,
colla sua lasciva amante,
la Grettezza Crassa,
tra baccanali, crapule, danze orgiastiche,
ovazioni e copule nel vuoto occluso
del Vostro ottuso, stolido cranio.
(Per non parlare della faccia beota da citrullo.)
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[05:53
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