poesia di Maria Giulia Cornacchia - Altamura (BA)
Mi mancano quei giorni
col soffitto giallo
e il pane indurito
Mi manca quel sorriso
abbozzato da raggi di sole
dei fichi maturi ripieno
e dell’odore di grano arso
E quel geco addormentato
aggrappato imperterrito
a quel muro incandescente
E quei sogni sotto
l’olivo degli avi
per gli smisurati encomi
alle tue bianche qualità
Tutto questo è scomparso
e quelle scarpette
mi riportano indietro
al tempo dei mille giochi
e della pasta di mano.
A tempo del sole vorrei
ridestarmi d’improvviso.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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