poesia di Chiara Sorino - Monopoli (BA)
Nella milonga spenta
una luce, alta,
che segue i movimenti.
Gambe che s’intrecciano e giocano.
Gridano.
Occhi di spettatori assenti
su due ballerini
di tango
inebriati dai profumi della terra del Sole.
Una chiave,
nella serratura,
girata, li divide dal mondo.
Divide il tango da quelle
note scordate.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
Il poeta non sogna: conta.
Jean Cocteau
Jean Cocteau
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