poesia di Stefano Fedeli - Canzo (CO)
INGOLLA CHE T’INGOLLA
ERODENDO VISCERE
CACCIA SANGUE
BRUCIA IL PETTO
E, SI CAPISCE,
POCO FA’.
UN SALTO INDIETRO:
SCARNO E RABBIOSO
M’ACCINGEVO A VUOTARE IL VETRO
E ALTRI ANCORA
DI VIFICANTE NETTARACCIO
PER SCACCIARE IL MALE DI VIVERE.
E UN PO’, QUESTO HA FATTO.
NON SO PIU’ QUANDO,
MI SON SENTITO
IN CIELO GALLEGGIARE.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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