poesia di Leonardo Mileti - Venezia Mestre
Nuvole in fili che tesson un velo
ora disposto nel mezzo del cielo,
spenta è la luce finchè non ci sei
a cambiare in sorriso i giorni miei.
Pianoforte silente senza una guida
non ricorda la musica se non si fida,
pensando alle mani dal dolce toccare
i suoi tasti son fermi ad aspettare.
Si sveglia il vento dal suo torpore
portando alle foglie il loro colore,
s'allarga piano seppur prima cornice
il blu del cielo come fosse vernice.
Versi che lenti poi si fanno veloci
nascon all'unisono da due sole voci,
melodia serena che sorge dal nulla
accompagna la vita nella sua culla.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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