poesia di Roberto Marzano - Chiavari (GE)
Per favore! Non suonare del jazz!
Mi spezzi il cuore, mi fai morire!
La tua tromba è una spada che, ovunque io vada,
m'insegue, mi scova, mi fa disperar …
Per favore!
Non suonare del jazz!
Vedi, tempo fa, anch'io suonavo
"My funny Valentine", "Naima", "Perdido" …
"Svisavo" e non pensavo
che "qualcuno" a casa aspettava
il mio ritorno che
era, sempre, alle quattro, o alle tre …
Saxofoni e chitarre, ubriaco di jazz,
Parker & Coltrane parean tutto per me,
vivevo di nuvole, sognavo New Orleans,
facevo "una vita da film"
e lei sopportava e piangeva perché, di certo mi amava!
Sei troppo languido, soave, tenero,
smettila, ti prego, mi fai soffrir!
Il mio amor, al fin, se n'è andata,
si è stancata di aspettare,
uno che, più che a sé,
pensava soltanto al jazz!
Ed ora a piedi,
sulla lucida strada,
non so dove andare,
la luna mi guarda …
Si apre un respiro
che dà fuoco al mattino,
mi sento tanto solo
mentre annego sotto al destino …
Per favore non suonare del jazz!
Mi spezzi il cuore mi fai morire!
La tua tromba è una spada che, ovunque io vada,
m'insegue, mi scova, mi fa disperar …
Per favore! Non suonare del jazz!
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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