poesia di Tachenka
L'uomo e la paura di amare.
Io credo che gli uomini
non siano così crudeli
come vogliono far credere.
Credo che siano solo
più codardi, più fragili delle donne.
Non hanno capacità
di dichiararsi o esprimersi,
non sanno dire "Ti amo"
tanto facilmente.
Io credo che gli uomini
vogliano apparire per quello che non sono,
preferiscono farsi passare
per quelli che non amano.
Non provano sentimenti,
che usano e gettano le donne.
In realtà, io credo che gli uomini
restino sempre coinvolti
da ogni sguardo, carezza o bacio
che gli venga dato
da ogni donna diversa.
Io credo che gli uomini
non ammetteranno mai la realtà dei fatti,
non diranno mai "Io con lei
ho provato forte emozioni,
io con lei
ho provato sensazioni nuove
o semplicemente io
l'ho amata!"
Io credo che negli uomini, ahimè!
Sia molto più sviluppato il concetto
di forza e potere
che di amore e dolcezza.
Questo perchè la storia insegna
che gli uomini amano il dominio
in tutti i settori.
A partire dalla politica,
dalla fama di potere,
dalla voglia di affermarsi
e di farsi rispettare.
Ma in amore l'uomo tende
a dominare, perchè
ha paura di essere dominato
non tanto dalla donna
in sè e per sè.
Quanto dall'amore,
questo sentimento che non
lo tocchi con mano,
ma lo senti nel cuore,
ti graffia l'anima
e ti entra prepotentemente dentro.
Eh sì! Perchè l'amore ti fa
fare quello che coscientemente
non faresti mai.
E' un dolce lavaggio di testa,
una dolce voragine,
uno stato di benessere improvviso.
E' uno strumento che fa
vibrare le corde del cuore
e che non ha bisogno
del supporto del cervello
per poter agire.
L'amore è quella sensazione
che ti fa sentire appagato
ed utile verso il prossimo.
Perchè con l'amore
si muovono molte più montagne,
molte più barriere
e si superano molti più ostacoli
di quanto possa fare
una carta od una parola.
Quindi dico ad ogni essere umano
uomo o donna che sia
lasciatevi travolgere dall'amore
questo sentimento folle, prepotente,
ma tanto irresistibile..
Amate e lasciatevi amare!
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[00:29
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