poesia di Marzia Colla - Parma
S'odono rumori nascosti
tra le mura dei sogni;
mentre il sangue scorre
e agghiaccia.
Le note lugubri, nel buio,
si allungano sfiorando
reali muscoli contratti.
La grande luna, dolce,
porte musiche di feste lontane
e muta, il cucculo ascolta.
Sui neri prati vola il vento
freddo, a sbattacchiar le porte,
e a cigolar le onde
di un fascinoso mare
di oscura paura.
Ancora esita la notturna
musica soave, nel cullar
membra e mente.
A preparar la metamorfosi
finale si appresta
delle ombre in suoni.
Poi, nella notte tarda
i medesimi suoni traduce.
E tace.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[10:23
|
0
commenti
]
0 commenti
Posta un commento