poesia di Erika Esposito - Seriate (BG)
Infetto torpore mi sfianca,
sfugge le membra tra freschi alisei.
Ho densi cedri a ombreggiare il sepolcro
e a destare il silenzio, sacre corde
sfiorate per me da invisibili musici.
Concedetevi all’aria, miei stanchi pensieri
indugiate ancora nel lucore sospeso di un pallido mattino
e sappiate scortarmi, degni d’invincibile delicatezza
in ogni luogo che la mia mente ha creato
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[10:23
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