poesia di Michelangelo Marchingiglio - Trapani
Forte e possente m’appari oggi, o mare!,
mentre ti gonfi
e ti lasci andare
armonico
m’affaccio dall’alta ala della nave
e mi specchio tra i tuoi “colli”
trascinanti la mia immagine:
mossa
deturpata,
spezzata,
contorta,
falsa .
Quando finirai di sballottarla?
Se mai dovessi rigettarla integra e vera
tra le dolci spiagge di Manila,
Davao,
Cagayan de oro,
Legaspi
falle rivivere quelle albe silenziose
profumate di mango e di papaya.
Se mai dovessi rivivere
i cieli infuocati dei tropici,
schiarisci
con la tua bianca schiuma
quel colore azzurro intenso
del cielo afro
schizzato del sangue degli innocenti
che non conobbero lealtà e amore,
ma l’infamia e la schiavitù.
Se mai più dovessi essere straniero in terra,
di tanto in tanto,
fammi rivivere quei crepuscoli mattutini,
quando...
i miei occhi nudi
videro rondini del mare clandestini
suicidarsi in coperta al mio passaggio,
che il nostromo mattiniero
fischiettando… da prua a poppa,
felicemente raccoglieva,
assaporando di già, il prelibato piatto
Se mai dovessi rivivere i miei sogni
e
i miei amori falliti,
quelli
vissuti pienamente hanno più calore
perché… per loro,
ho accumulato gioie mai provate
e visto cose sconosciute,
che
mai avrei sognato di vedere essere vere.
Il cuore non reggerebbe l’emozione
del senso della percezione
di quell’infinito….
che non è dell’uomo
finito.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[07:22
|
0
commenti
]
0 commenti
Posta un commento