poesia di Paolo Tonelli- Amsterdam
Bizzarra ragazza che attendi in punta di piedi e di ciglia;
ti ergi e ti inclini ancor prima che sia io a dirti quanto sei pazza.
Com’è che inciti,
trasudi sogni, leggerezza
ed insisti nel farti insultare: ma quanto schiamazza quest’arnese che né parla e nemmen duole?
Ebbene vai,
raminga,
tra una crepa ed attraverso una persona,
fulgida nell’aria al passar dell’asfalto,
goccia qualunque d’ogni temporale,
rifugio ed aiuto di colui
che da te difficilmente si sottrae,
e corri sotto minaccia quando tutti vorrebbero fare a gara,
a quanto pare.
Su di te tutto si può fare,
e la deriva permette che il pensare
s’imbarchi là dove paesi, prima eran solo cenere.
Vanesio e fatuo pezzo di ferro: qual’è il tuo segreto che annebbia vista e fiato?
La magia di un piede dopo l’altro,
il calore di un raggio dietro l’altro;
perché non incontri terreno impossibile, e non giochi a terra e nel fango
finché io ricordo, e con te ne parlo.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[03:49
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