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PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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di Irene Caputi - Roma



Stelle scoppiettanti bruciano dall’inferno

Come girandole danzanti incantano i nostri fragili occhi

Quasi accecati dall’ebbrezza di un inutile compiacimento

Fin al dolce oblio di una pacata bugia divina

Piovono lacrime di sperma omicida su di noi

Ed ovuli di follia vengono resi fertili

Dalla placida amarezza di un un’anima stolta

Soffici silenzi, inquietanti singhiozzi di paura

Paradisiaca dannazione

Voli lontani di corvi assassini

E la sciocca speranza di una morte serena

Siamo persi nel nostro lago dei ricordi

per raggiungere l’ignoto

l’infinito piacere

non sappiamo cosa ci attende

moribondi eppure vivi


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