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PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
Il poeta deve essere casto e pio; ma non v'è nessuna necessità che siano tali i suoi versi.
Gaio Valerio Catullo
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poesia di Dario Milito - Agrigento





Cinici atipici spiriti in voli pindarici

Conducemi, verso assurdi circoli onirici

Dove fragili luci sfumano orizzonti empirici

Grigi effluvi chimici, nella grigia materia

Come anestetici dall’azione deleteria

Eterea, come la musica di una cassetta

Dolce e amara, malinconica e sofferta

La mia stanzetta, fredda come una grotta

Un fioca luce filtra sotto la porta

Una distante voce, m’indica la foce

Ma resto invischiato in una strana pece

Che tace ogni legame colla mia ragione

In uno stato di convulsa confusione

La mia passione prende il sopravvento

M’avvento sopra me stesso in modo irruento.


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