poesia di Alessandro Tacconi - Milano
Dalle paludi intorno alla città
nebbiosi tendali
latrati selvaggi
tamburi d’ossa.
Eccolo! S’avvicina.
Il racconto delle notti fredde,
il pelo lucido
gli artigli che grondano:
Loup Garou!
-Aide moi, s’il vous plait!-
Porte e finestre
s’acquattano
sotto il cielo pesante
grigio
dannato.
Il conte viene giù
giù in città,
festa grande
mobile baldoria.
Loup Garou!
-Aide moi s’il vous plait!-
Latrati gentili
di scimmie-uomo
di lupi-foca
di cani-anatra
in marsina e gemelli
lo spettacolo serale.
-Ce soir tu veult de feu?-
La brace accende
sotto una luna arancio
i festanti eccitati
dall’odore di carne alla brace.
-Ce soir tu veult de feu?-
La santa aura del ringhio
il silenzio dei potenti arroganti:
Loup Garou!
-Aide moi s’il vous plait!-
Dietro gli stanno
schiave bellissime
scolpite nell’ebano.
-Ce soir tu veult de feu?-
la cena dei potenti;
fuori il mondo
rotola
da un filo di perle
spezzato nel centro.
-Ce soir tu veult de feu?-
La carne sgocciola
crocchia sfrigola abbrustolisce.
Loup Garou!
-S’il vous plait, aide mois!-
*Loup Garou è una delle maschere più importanti del carnevale che si svolge a New Orleans. Rappresenta il lato “demoniaco” di questa celebre festa in maschera.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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