di Irene Caputi - Roma
Ermetiche parole fluttuano dalla tua bocca eretica
in questo pomeriggio di patetica indulgenza
scappando da realtà di gommapiuma
viaggiano solitarie in trasparente eufonia
Il piccante giubilo di soprannaturali corruttori d’anime
si fonde alla malinconia dei dannati
maa nei tuoi occhi di ghiaccio non appare apprensione
Un soffio di inerzia ventila lo sguardo assassino del tuo volto
ridando speranza ad un amore mai sbocciato
Prosaiche preghiere ad un Cupido sornione
come auspicio per un tempestoso logoramento dei sensi
incantano i miei languidi sorrisi di tetra abdicazione
al Dionisiaco cedimento delle percezioni
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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