do Tiziana Monari - prato
Tace Venezia
scarlatta di un ultimo ballo
affondando in ciprie di maschere assenti
sgorgando acerba sul seno
di un regno di smalto
dal dolore reciso
farsesca di amori cerulei
di sonno e di canti d'uccelli
si replica tremula
in vesti d'organza argentata
negli ori di bocche gaudenti
in falci di lune calanti.
Tutto sembra in letargo
in quel chiasso sapiente
cade solo qualcosa di bianco
che somiglia stranamente al silenzio.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
[02:10
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