di Antonio Cavallari - Spoleto
magari mi fondo in basso
sorvolo a stento l'antipatia
scrivo in un rigurgito sensoriale
dopo giorni, tempi di silenzio.
la faccia muta e triste
maschera altèra e bisognosa
in un equilibrio diverso: tuo
traspira la pelle congiunta alla bocca
ritiene che al dubbio è giusto soccombere
ma il futuro non è taciturno come sembra
la musica mi fa ancora respirare.
AVVISO
PICCOLO PROBLEMA TECNICO: PREMIAZIONE ALLE 21 e 30
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